English | 繁中版 | 简中版 | العربية | Azərbaycan | বাংলা | Català | Čeština | Deutsch | Ελληνικά | Español | فارسی | Français | हिंदी | Indonesia | 日本語 | 한국어 | ພາສາລາວ | Македонски | മലയാളം | Монгол | Nederlands | Polski | Português (Brasil) | Русский | ไทย | Türkçe | Українська | Tiếng Việt
Una checklist per le più importanti contromisure da mettere in pratica quando strutturiamo, testiamo e rilasciamo le nostre API.
- Non usare la
Basic Auth
Utilizzare piuttosto dei sistemi standard di identificazione (es. JWT, OAuth). - Non re-inventarsi sistemi di
autenticazione
,generazione token
,salvataggio password
. Utilizzare gli standard. - Utilizzare
Max Retry
e le jail features per il Login. - Utilizzare la cifratura per tutti i dati sensibili.
- Utilizzare una chiave random complessa (
JWT Secret
) per rendere assai difficile il brute force del token. - Non ricavare l'algoritmo dal payload. Forzare l'algoritmo nel backend (
HS256
oRS256
). - Rendere la scadenza del token (
TTL
,RTTL
) il più breve possibile. - Non memorizzare dati sensibili nel payload JWT, può essere decodificato facilmente.
- Evita di archiviare troppi dati. JWT è solitamente condiviso nelle header e hanno un limite di dimensioni.
- Limitare le richieste (Throttling) per evitare attacchi DDoS o brute-force.
- Utilizzare il protocollo HTTPS per evitare attacchi MITM (Man In The Middle Attack).
- Utilizzare l'header
HSTS
per evitare attacchi SSL Strip. - Disattiva gli elenchi di directory.
- Per le API private, consenti l'accesso solo da IP/host nella whitelist (lista bianca).
- Validare sempre il valore di
redirect_uri
lato server permettendo solo url verificati nella whitelist. - Tentare sempre lo scambio attraverso il codice e non tramite token (non permettere
response_type=token
). - Utilizzare il parametro
state
con un hash random per prevenire il CSRF durante il processo di autenticazione OAuth. - Definire lo scope di default e validare i parametri dello scope per ogni singola applicazione.
- Utilizzare il metodo HTTP appropriato in base all'azione:
GET (lettura)
,POST (scrittura)
,PUT/PATCH (sostituzione/modifica)
, eDELETE (cancellazione)
, e rispondere con uno status405 Method Not Allowed
se il metodo della richiesta non è appropriato. - Validare il
content-type
rispetto all' Accept header (Content Negotiation) per consentire solo i formati supportati (es.application/xml
,application/json
, ecc.) e rispondere con un406 Not Acceptable
se la risposta non coincide. - Validare il
content-type
in base alle strutture accettate (es.application/x-www-form-urlencoded
,multipart/form-data
,application/json
, ecc.). - Validare sempre gli input dell'utente per evitare attacchi comuni (es.
XSS
,SQL-Injection
,Remote Code Execution
, ecc.). - Non utilizzare mai dati sensibili (
credenziali
,password
,security tokens
, oAPI keys
) nell'url, utilizzare piuttosto gli Authorization header. - Utilizzare solo la crittografia lato server.
- Utilizzare un gateway per abilitare il caching delle API, con sistema di controllo delle chiamate (es.
Quota
,Spike Arrest
,Concurrent Rate Limit
).
- Verificare che tutti gli endpoints siano protetti dal sistema di autenticazione, per evitare eventuali falle.
- L'ID dell'utente corrente andrebbe sempre evitato nelle url. Utilizzare ad esempio
/me/orders
piuttosto che/user/654321/orders
. - Non ricorrere all'autoincremento di un ID. Utilizzare piuttosto un
UUID
. - Se stai effettuando il parsing di un file XML, controlla che l'entity parsing non sia attiva per evitare
XXE
(XML external entity attack). - Se stai effettuando il parsing di un file XML, controlla che l'entity expansion non sia attiva per evitare il
Billion Laughs/XML bomb
. - Utilizzare una CDN per l'upload dei file.
- Se stai gestendo grandi moli di dati, utilizza Workers e Queues per processare i dati in background evitando che la chiamata HTTP vada in blocco.
- Ricordarsi sempre di disattivare le eventuali modalità di DEBUG.
- Utilizzare stack non eseguibili quando disponibili.
- Inviare l'header
X-Content-Type-Options: nosniff
. - Inviare l'header
X-Frame-Options: deny
. - Inviare l'header
Content-Security-Policy: default-src 'none'
. - Rimuovere header che permettono il riconoscimento -
X-Powered-By
,Server
,X-AspNet-Version
ecc. - Forzare il
content-type
nella chiamata di risposta: se per esempio viene ritornato unapplication/json
forzare ilcontent-type
aapplication/json
. - Non ritornare mai dati sensibili come
credenziali
,password
,security tokens
. - Ritornare sempre lo status code corretto in base all'esito della chiamata. (es.
200 OK
,400 Bad Request
,401 Unauthorized
,405 Method Not Allowed
, ecc).
- Verificare il design attraverso gli unit/integration tests.
- Definire e utilizzare una procedura di code review per il rilascio, evitando l'auto approvazione.
- Verificare che tutti i componenti dei servizi siano controllati da software AV prima di essere messi in produzione, incluse le librerie di terze parti.
- Esegui continuamente test di sicurezza (analisi statica/dinamica) sul tuo codice.
- Controlla le tue dipendenze (sia software che sistema operativo) per le vulnerabilità note.
- Definire una strategia di rollback per il deploy.
- Utilizza accessi centralizzati per tutti i servizi e i componenti.
- Utilizza gli agenti per monitorare tutto il traffico, gli errori, le richieste, e le risposte.
- Utilizza gli avvisi per SMS, Slack, Email, Telegram, Kibana, Cloudwatch, ecc.
- Assicurati di non registrare dati sensibili come carte di credito, password, PIN, ecc.
- Utilizza un sistema IDS e/o IPS per monitorare le richieste e le istanze della tua API.
- yosriady/api-development-tools - Una collezione di risorse utili per la creazione di API RESTful HTTP+JSON.
Siate liberi di contribuire a questo progetto facendo un fork, modificandolo e inviando una pull request. Per qualsiasi dubbio inviare un'email all'indirizzo: [email protected]
.